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Tour: i Top & Flop

Che dire! Di Top pare essercene solamente uno: lo squalo d’Italia Vincenzo Nibali. Eppure, lungi da noi svalutare gli sforzi altrui, la bagarre alle sue spalle ha dato vita a gioie e dolori, a rincorse, a tappe sul filo del rasoio e agli immancabili crolli nella crono. I risultati sono le plurime vittorie dei tedeschi, gli storici risultati dei francesi, le lacrime degli spagnoli e la felicità di una penisoletta che aveva visto Pantani trionfare per ultimo sugli Champs-Eliseés.

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Giro d’Italia 2014: Il pagellone finale

Nairo Quintana 9.5 Il colombiano triste ha una faccia che ci piace. Lui e la sua famiglia sembrano zapatisti reduci dalla marcia su Città del Messico. Ha accusato problemi di salute per metà Giro e lo ha vinto agevolmente, portando a casa due splendide imprese, Val Martello e Bassano del Grappa. Perché il mezzo punto in meno? Più che la furbata nella discesa dello Stelvio, mi ha turbato che quando si è trovato all’attacco con Pozzovivo non gli abbia dato mezzo cambio perché non ce la faceva, per poi sprintargli in faccia. Tanto valeva se lo tirasse fuori e gli facesse l’elicottero. Continua a leggere Giro d’Italia 2014: Il pagellone finale

Top & Flop 18° tappa – Belluno – Rif. Panarotta (Valsugana)

TOP

Julian Arredondo (foto di Martin Mystère, wikimedia commons)
Julian Arredondo (foto di Martin Mystère, wikimedia commons)

Julian Arredondo – con quel fisico che ricorda José Rujano va a timbrare i Gran Premi della Montagna con la stessa regolarità con cui mia madre fa i punti del supermercato per prendere il cinquantunesimo servizio di piatti da tenere inutilizzato a casa. Si mette in saccoccia una vittoria che si aggiunge al trionfo colombiano in questo Giro d’Italia, per di più col secondo posto di Duarte.

Pierre Rolland – un francese non si aggiunge mai tra i top a cuor leggero, ma non la smette mai di fare bagarre per smuovere la classifica generale, a voler proprio turbare i nostri pomeriggi sul divano. Nemmeno Piepoli ai tempi dei Pirenei è mai scattato così tanto. Meriterebbe una vittoria di tappa, manca alla fine un po’ di concretezza.

Fabio Aru – lascia Rolland a fare il fumo e lui fa l’arrosto. Scatto bruciante per il terzo posto nella generale, e quasi lo agguanta. Predestinato. Continua a leggere Top & Flop 18° tappa – Belluno – Rif. Panarotta (Valsugana)

Giro d’Italia 16° tappa Ponte di Legno-Val Martello – I Top e i Flop

L'ordine d'arrivo di oggi (foto www.outdoorblog.it)
L’ordine d’arrivo di oggi (foto http://www.outdoorblog.it)

TOP

Nairo Quintana E’ fuori forma. Ha l’otite. Ha problemi di respirazione. Non si sta impegnando al massimo. Bla bla bla. Stravince il tappone biblico e rifila oltre 4 minuti a Uran e tre minuti a tutti gli altri. Tutta la questione azzeramento dei tempi sulla discesa dello Stelvio/non azzeramento dei tempi sulla discesa dello Stelvio avrebbe reso questa tappa la versione su due ruote del rigore Iuliano-Ronaldo, se i distacchi fossero stati contenuti. Ma quando arrivi a 4 minuti di distacco, devi solo abbassare la testa e passare sotto lo forche caudine. Continua a leggere Giro d’Italia 16° tappa Ponte di Legno-Val Martello – I Top e i Flop

Il Giro d’Italia 2014 – Scopriamolo insieme

IL GIRO D’ITALIA 2014

Scopriamolo insieme.

Foto di youkeys, Flickr.
Foto di youkeys, Flickr.

Belfast Venerdi 9 Maggio – Trieste Piazza Italia, Domenica  1° Giugno. In mezzo 3449,9 km di passione, sudore, discese e tante tante salite. Eccolo in sintesi il nostro amato Giro, la corsa più bella e dura del Mondo. Dalle pianure di Belfast alla splendida Dublino, dai rettilinei di Giovinazzo all’Abbazia di Cassino e poi la cronometro “dei vini” da Barbaresco a Barolo. Un giro in onore di Gino Bartali a 100 anni dalla sua nascita e del Pirata a 10 anni da quel fatidico febbraio. A lui dedicata la tappa n° 14, quella del suo Santuario, quello di Oropa che lo vide splendido inseguitore e vincitore nel 1999 prima dei fattacci di Madonna di Campiglio. Importanti le tappe di Val Martello, Plan di Montecampione, Cima Grappa e udite udite, la salita più dura d’ Europa, quel grandioso ed epico Monte Zoncolan tanto caro a Gilberto Simoni e mister Francesco Guidolin, fautore di questo percorso. Un giro per scalatori quindi, poche tappe per velocisti, tante per gli attaccanti, tantissime per chi avrà coraggio ad affrontare di petto questa edizione, sicuramente la più bella degli ultimi 15 anni. Non si sa chi parteciperà e chi invece si concentrerà sul Tour, noi ci godremo comunque un grande evento, questo è sicuro. Alla luce della stagione conclusa, proviamo a fare gli indovini con il

BORSINO DEI FAVORITI

***** VINCENZO NIBALI  detentore e super favorito, ammesso che partecipi e non cerchi lo storico tris sulle strade parigine. Continua a leggere Il Giro d’Italia 2014 – Scopriamolo insieme