Cesena-Padova 0-1: sarà stata la vicinanza della Riviera Romagnola, di Milano Marittima, del Pineta, fatto sta che i giocatori del Padova sono parsi estremamente motivati, ed hanno portato a casa 3 punti pesantissimi. Sempre più in caduta libera il Cesena, coi tifosi che hanno insultato pesantemente i giocatoti durante la gara: Bisoli ha persino dovuto trattenere alcuni dei suoi prima che andassero a chiedere delucidazioni ai suddetti tifosi riguardo il mestiere svolto dalla madre.
Brescia-Reggina 2-1: il Brescia torna alla vittoria, ma attenzione: una rondine(lla) non fa primavera (L’autore è corso ad auto-flagellarsi dopo quest’orrenda battuta). I calabresi, invece, rinnovano l’abbonamento col tanto amato penultimo posto.
Carpi-Varese 1-0: a suon di vittorie risicate, il Carpi sta risalendo lentamente la classifica, avvicinandosi sempre di più alla zona playoff. Se continua così, la prossima stagione di Serie A potrà vantare anche il glorioso ed emozionante derby Sassuolo-Carpi: conoscendo i geni che operano ai piani alti del calcio italiano, lo proporrebbero pure come lunch match domenicale per attirare nuovi spettatori dall’Oriente.
Cittadella-Trapani 2-2: pareggio inutile per entrambe le compagini, ma i siciliani sono arrivati in Veneto direttamente dall’after post-impresa-quasi-riuscita contro l’Inter: al posto dei tesserini, all’arbitro sono arrivate 22 drink card piene.
Crotone-Empoli 1-1: i toscani raccolgono un solo punto in Calabria, grazie (ancora) ad un gol di nonno Maccarone, ma devono ringraziare che nessuna inseguitrice diretta abbia vinto. Primato confermato, col Crotone stesso a -4.
Juve Stabia-Bari 1-1: ormai la SNAI non quota nemmeno più il 2 a Castellamare di Stabia, eppure i padroni di casa, con un colpo di reni degno del miglior Dida, riescono a trovare un punto prezioso quanto Matri al fantacalcio.
Lanciano-Palermo 1-1: non cambia nulla per le due squadre, che rimangono alla distanza di 1 punto, ancora in seconda e terza posizione. Unica nota di rilievo: i rossoneri hanno pareggiato al 93′ con gol di Turchi, compagno della First Lady del Lanciano, che ha pensato bene di concedergli 3 giorni di riposo. Icardi, Matri, Pato e Boateng: non siete nessuno.
Novara-Modena 1-0: grazie al gol di Rubino, 87 anni per gamba, i piemontesi infliggono la sesta sconfitta stagionale ai canarini, che ormai non sanno più vincere. Pensare che entrambe queste squadre sono state in A mi crea non pochi scompensi psichici.
Siena-Pescara 1-3: straordinaria vittoria esterna della squadra di Marino, che pare abbia imparato come insegnare ai suoi la fase difensiva. 3 punti che valgono un bel salto in classifica, vista la moria di punti ai piani alti; il Siena rimane fermo nel mezzo, e a nulla servono le continue sfuriate di Beretta che, se continua così, può ambire al titolo di “nuovo Conte” o “nuovo Mazzarri”.
Ternana-Latina 1-0: dopo diverse settimane di apnea, la Ternana riesce a metter fuori la testa e prendere una boccata d’aria. I playout sono ancora vicini come Balotelli lo è ad un cartellino rosso, ma si avvistano timidi segna di speranza (per la Ternana, non per il 45 rossonero).
Spezia-Avellino 0-0: partita molto bella nonostante le porte inviolate. Clamorosa occasione persa dai campani: la speranza di agganciare il Palermo al secondo posto si ferma sulla traversa colpita da Galabinov, e si disintegra definitivamente a causa degli epiteti blasfemi dei tifosi irpini.